Facendo zapping mi è capitato di fermarmi su questo programma… che un politico accetti l’invito è cosa più che legittima. Il punto è che la carta stampata non dovrebbe occuparsene… può farlo Bernardini perché i suoi analisti fanno un altro tipo di analisi, un’analisi rispettabilissima che guarda alla televisione come mezzo e non come strumento. I quotidiani non dovrebbero confondere i numeri con le persone… questo possono farlo i blogger! Se la piazza è vuota non si può scrivere di questi programmi perché è come dire “giovedì gnocchi”… il lancio delle uova è una forma di contestazione fine a sé stessa, sul piano della comunicazione è più forte la carica della polizia sui manifestanti… penso che all’estero queste immagini abbiano fatto più rumore… della serie: era giusto censurarle? Come andava data quella notizia? Fino a che punto si spinge il dovere di cronaca? Quelle immagini potevano mettere il telespettatore in uno stato di soggezione? Non è possibile soprassedere perché magari si scrive un’altra storia… dobbiamo capire perché la piazza è vuota e per farlo non dobbiamo tener conto di uno sparuto gruppo di ragazzi e neanche di chi s’iscrive ad un partito, di chi frequenta la parrocchia o s’iscrive ad associazioni e movimenti. Quando pensiamo a loro dobbiamo arrivare a mettere in discussione la loro presenza in quei luoghi… non si può dare per scontato l’impegno! L’analisi dovrebbe partire dalla consapevolezza che nel 2014 è importante fare vita mondana… per me non c’è differenza tra questo programma e quello di Del Debbio! Il cittadino continua sentirsi suddito… a me sembrano delle rappresentazioni di quello che dovrebbe essere… mi riservo di pensare che intanto non sono! Se fosse un luogo sarebbe lo studiolo di Urbino… un luogo in cui si determina un raffinato gioco di scambi tra finzione e realtà… a suo modo è un programma di protesta perché ti propone il microcosmo intellettuale del principe… però fa più rumore all’estero! A maggior ragione non se ne dovrebbe scrivere mezza riga!
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